Efficienza energetica per i comuni

In materia di efficienza energetica, i Comuni italiani possono usufruire oggi di un incentivo significativo da parte del MISE, consistente in un contributo a fondo perduto decisamente rilevante. In particolare la consistenza di tale contributo è sancita all’Art. 1, comma 29, della Legge 27 dicembre 2019, n. 160, "Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziano 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022", che prevede, per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024, l'assegnazione ai comuni, nel limite complessivo di 500 milioni di euro annui, di contributi per investimenti destinati ad opere pubbliche, in materia di:

  1. efficientamento energetico, ivi compresi interventi volti all'efficientamento dell'illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  2. sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilità sostenibile, nonché interventi per l'adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l'abbattimento delle barriere architettoniche

Sempre nella Legge 27 dicembre 2019, n. 160, all’art. 1, comma 30, viene specificato che il contributo è attribuito ai comuni in misura differenziata, sulla base della popolazione residente al 1° gennaio 2018, per i seguenti importi:

A) 50.000 euro per i comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti;
B) 70.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti;
C) 90.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti;
D) 130.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti;
E) 170.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti;
F) 210.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti;
G) 250.000 euro per i comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti.

I Commi successivi dell’Art. 1 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160, definiscono le modalità operative per l’ottenimento dei finanziamenti, nonché le modalità di rendicontazione che dovranno essere attuate e le modalità di monitoraggio e controllo che il MISE intende attuare.

Il DCP ministeriale del 14 gennaio 2020, in attuazione dall’Art. 1 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160, sancisce le regole applicative che i Comuni sono chiamati a rispettare per l’ottenimento e la gestione dei fondi a loro riservati, ovvero modulistica da presentare, modalità di comunicazione e rendicontazione, ecc.. In particolare il DCP fissa nella data del 15 settembre di ogni anno (2020 – 2024), il termine per la presentazione dell’avvio dei lavori per ogni singolo progetto, pena la non assegnazione per quell’anno dei fondi messi a disposizione dal MISE.

Poiché tali fondi sono stati resi strutturali per il prossimo quinquennio (2020 – 2024), ma erano già stati erogati nell’anno 2019, ESCO Logica è già attrezzata per proporsi ai Comuni italiani con progetti di efficienza energetica che rispondano a quanto indicato dal Governo. Non solo, ma ESCO Logica è in grado di supportare gli Enti Locali anche in sede di predisposizione, invio, gestione e rendicontazione delle pratiche al MISE, sgravando così gli uffici comunali da ulteriore appesantimento di disbrigo burocratico. In particolare ESCO Logica è un’azienda attrezzata per svolgere le seguenti attività:

  • interventi sull’involucro edilizio;
  • sostituzione di impianti ormai obsoleti;
  • sostituzione di corpi illuminanti molto energivori, con corpi illuminanti a led o con altre tecnologie a bassi consumi energetici;
  • installazione di impianti domotici, magari in accoppiata con gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • introduzione di elementi correttivi ai vecchi impianti, per i quali non risulti conveniente optare per la loro sostituzione Es. pompe di calore, solare termico o termodinamico, ecc.;
  • progettazione, realizzazione ed allacciamento di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (es. eolico, fotovoltaico, a biomasse, geotermico, ecc.), oppure un mix di impianti diversi; 
  • l’eventuale inserimento di altri sistemi di efficienza energetica, quali ad esempio cogeneratori, impianti solari termodinamici, ecc.

Tutto ciò su qualsiasi tipologia edilizia dell’Ente Locale (palazzo comunale, scuole, impianti sportivi) e/o su qualsiasi area pubblica.